domenica 15 novembre 2020

I Thirsenoisin a Sapiens


Nel programma Sapiens, andato in onda ieri sera sui Raitre, Mario Tozzi attribuiva a Platone un riferimento a una popolazione tirrena (I Thirsenois vengono definiti altrove) che sembra corrispondere a quella sarda dei Shardana navigatori e dei Nuragici costruttori di torri ( Il popolo dei Thirsenoisin, per l’appunto). Mi e' sembrato un buon programma sulla SARDEGNA, condotto al di fuori del consueto, fuorviante grafocentrismo, che caratterizza da sempre gli stdi sul passato dei SARDI E SULLA LORO preistoria. Se proprio dobbiamo riferirci a fonti scritte, facciamolo con prudenza e soltanto, eventualmente, per corroborare la realtà che abbiamo sotto gli occhi (e sotto i piedi): più di settemila nuraghi, oltre duemila pozzi sacri, tremila domus de Janas , tremila tombe dei giganti e menhir sparsi ovunque. Un’ultima annotazione: non pensiamo di essere stati (e non lo siamo neppure oggi) un’etnia unica e pure. Personalmente non escludo che i Shardana siano giunti in Sardegna, dal mare, trovando una civiltà nuragica già insediata e progredita. Ciò non ha impedito ai nostri antenati di convivere e formare quello che oggi siamo: la Sardegna, con le sue diversità, ma anche con un patrimonio culturale che ci accomuna, fatto di nuraghi, bronzetti, ceramiche, pozzi sacri, tombe dei giganti, domus de janas e menhir. E per quanto riguarda la lingua, teniamoci strette le magnifiche parlate locali, che fanno parte, anch’esse, del nostro invidiabile patrimonio culturale, da difendere, salvaguardare e valorizzare. Prenotare il volume I THIRSENOISIN https://bookabook.it/libri/i-thirsenoisin/

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