martedì 15 ottobre 2019

La notizia e l'ignoranza




Ho notato che spesso le notizie dall'estero vengono riportate in Italia in maniera imprecisa. In particolare, in questi ultimi mesi sto seguendo le vicende della Brexit, in parte per interesse professionale, in altra parte per motivi personali. Questi giorni scorsi, mentre seguivo delle notizie su un programma Rai, è stata annunciata con grande enfasi una dichiarazione della regina Elisabetta Seconda d'Inghilterra, secondo la quale il Capo dello Stato Britannico avrebbe dichiarato che dopo l'uscita del suo regno dall'Ue, i cittadini europei avrebbero potuto tranquillamente continuare a risiedere  in Gran Bretagna. Presentata così la notizia é fuorviante e distorsiva, frutto di una superficialità tipica dei giornalisti Rai, che forse sarebbe il caso di selezionare per  criteri meritocratici. A ben vedere la notizia assume un altro significato, se si pone attenzione al fatto che la regina, in apertura delle nuove sessioni parlamentari, legge un discorso che non è suo (la regina regna ma non governa), ma in realtà é del capo del governo (anche quando questi sia un capo minoritario e pronto alle elezioni anticipate in ogni momento buono). Insomma, a sentire la notizia sembrava che la regina avesse preso una posizione politica definita, mentre in realtà, a parlare era il suo primo ministro Boris Johnson. Ma noi che paghiamo il canone, non ci meriteremmo un servizio più attento e scrupoloso, da questi giornalisti ben pagati e ben protetti dal posto fisso?
Per contro abbiamo nella RAI anche dei grandi professionisti, come Lucia Goraci, che sta seguendo per noi le tristi vicende dell'ennesima guerra mossa in Siria dal sultano  Erdogan, aiutato da altri potenti di turno, come Trump e Putin, che praticano il gioco della guerra sempre e solo sulla pelle degli indifesi e dei deboli. 

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