La
ricreazione è finita
Atto
Unico di Ignazio Salvatore Basile
Personaggi
e interpreti
Prof.
Salvatore Polito insegnante di anni 65
La
Classe 5 C: una classe qualsiasi di un
Tecnico qualsiasi
Un
Bidello
Scena
prima
( Una qualsiasi aula di una qualsiasi scuola media superiore. Sulla
destra gli spettatori vedranno una cattedra con poltroncina. Sulla parete centrale una lavagna nera, a
muro, con gessetti e cancellino. Sulla sinistra degli spettatori una dozzina di
banchi disposti su tre file, con due sedie per ciascun banco. Dietro i banchi
una lunga fila di attaccapanni. La parte che immette in scena sarà a destra
della lavagna La stessa porta servirà agli studenti per uscire. La scena si
apre con il prof. Polito che si è appisolato con il capo leggermente reclinato
sulla mano sinistra. La classe è naturalmente scatenata: molti chiacchierano;
qualcuno lancia delle pallottole di carta; qualcun altro canticchia dei
motivetti pubblicitari alla moda del periodo; il dramma è ambientato nel 1995.)
Primo
studente (spruzzandosi del deodorante sotto le ascelle)
-
Per
l’uomo che non deve chiedere…(batte il pugno sul banco) MAI!!!
Secondo
studente (sempre a mo’ di slogan pubblicitario)
-
Rafforza
lo smalto dei denti e… (soffiando sul palmo della mano)rende l’alito profumato!
Terzo
studente (dopo aver bevuto da un contenitore con cannuccia, rivolto al quarto
studente)
-
MIRA
EL DITO PEDRO!!!!
Quarto
studente (riviolto al precedente)
-
E
cosa vuoi di più dalla vita?
Tutta
la classe in coro: UN TUCANO!!!!!!
Quinto
studente (mettendosi un dito trasversalmente sulle labbra)
-
SSSSSHHHHHH!!
Tutti zitti!!! Facciamo uno scherzo al prof! (e avvicinandosi guardingo alla
cattedra, dopo avervi poggiato il suo cellulare) Facciamo squillare il
cellulare (e rivolto al sesto studente) passami il tuo , svelto!!!
Altri
studenti – Sì, sì, dai! Figo! Dai che ridiamo!!!
Sesto
studente (imponendosi, mentre il quinto studente digiterà sogghignando il
numero del cellulare posato sulla cattedra) Zitti, sennò si sveglia e addio
scherzo!
Dopo
una brevissima pausa di silenzio si udrà, dal cellulare sulla cattedra, un
suono a metà tra una sirena e una campana.
Il
prof (scuotendosi dal momentaneo torpore, si solleverà in piedi, agitandosi)
-
Aiuto!
Presto! Ai rifugi! Son tornati i bombardieri nemici! (poi, tra le risate
generali, rendendosi conto della situazione) Ehm… Scusate… volevo dire… C’è la
ricreazione!?
Settimo
studenti (armeggiando con un pacco di biscotti in mano)
-
RINCO
PEOPLE!!!
(Ancora
risate generali)
Ottavo
studente
-
Non
è ancora l’ora della ricreazione, prof!
Prof (arrabbiandosi)
-
Allora
cosa ci fate in giro? Tutti al proprio posto!
SCENA
SECONDA
(Detti
e il Bidello)
Bidello
(affacciandosi alla porta)
-
Si
può?
Prof
(andandosi a sedere e invitando ancora una volta gli studenti ad accomodarsi)
-
Certo,
signor Flavio, si accomodi. E voi, al posto, per piacere!
Bidello
(consegnando alcuni fogli che reca in mano)
-
Ci
sono due circolari, professo’!
Prof
-
Bene,
le lasci pure! Poi gliele mando in bidelle ria con uno studente!
Bidello
(prima di uscire)
-
Va
bene, ma faccia con comodo. Tanto nelle altre classi le ho già passate!
Scena
Terza
(il
professore e gli studenti)
Professore
(schiarendosi la voce e imponendo il silenzio)
-
Fate
attenzione! La prima circolare è indirizzata agli studenti, ai docenti, ai
genitori e al personale A.T.A.e ha per oggetto: “Invio dati a mezzo supporti
informatici e supporti cartacei.”
“
Si avvisano tutti i destinatari della presente in indirizzo, che codesto
istituto sarà, a far data dal prossimo 1° aprile 95, collegato alla Banca Data
del Ministero della Pubblica Istruzione. Alfine di un più sollecito disbrigo
delle pratiche amministrative che le riguardano, si invitano le SSLL a produrre
le loro istanze, richieste, segnalazioni
e domande, sul modello elettronico
di autocertificazione e su idoneo
supporto informatizzato (floppy disk, CD o missiva elettronica).
Soltanto in casi di seria e documentata impossibilità, comprovabile ovviamente
anche con apposita autocertificazione, verranno accettate le suddette istanze,
richieste, segnalazioni, domande e quant’altro, su supporto cartaceo. Cagliari,
20 marzo 1995 F.to Il Provveditore agli Studi
Prof
(prendendo in mano l’altra Circolare)
-
Tutto
chiaro?
Studenti
in coro (ironicamente)
-
Eeeehhh!!!
Studentessa
(alzando la mano)
-
Ma
prof, l’autocertificazione che comprova l’impossibilità di produrre il supporto
informatico, va fatta, a sua volta, in cartaceo oppure su supporto informatico?
Prof
(illuminandosi)
-
Brava1
Me lo sono chiesto anch’io! Potremmo proporre un quesito al Provveditore per
capirci di più! E dovremo farlo necessariamente su un pezzo di carta.
Altrimenti non riusciremo mai a dire che non siamo in grado di produrre un
floppy, o un CD, o altra diavoleria informatica!
Uno
studente
-
Cos’è
questa storia? Io non c’ho capito niente!!!
Risate
della classe!!!
Prof
(rivolto allo studente che ha parlato per ultimo) Lasciamo stare! Tu ce l’hai
il computer a casa?
Stesso
studente
-
Certo
che ce l’ho!
Prof
-
Allora
non ti preoccupare! (poi accingendosi a leggere l’altra circolare) Passiamo a
quest’altra…. Viene da Roma (scandendo la voce)
-
“
Ai presidi, ai docenti, agli studenti. A tutta la scuola!
-
OGGETTO:
50.mo Anniversario della Liberazione d’Italia.
(smettendo di leggere, ma sempre
con la Circolare in mano) Quando l’ho letta in sala professori, questa
Circolare mi ha fatto venire in mente il mio tema all’esame di maturità!
Così l’ho ripescato dal mio
archivio personale e l’ho messo in borsa. Se volete, poi ve lo leggo, visto che
siete in quinta e avete l’esame di maturità…
Altro studente (senza molta
convinzione)Se proprio vuole…
Altro studente (senza curarsi di
palesare la sua evidente scarsa attenzione)
-
Un
tema? Che tema…?
Prof
-
Poi
sentirai! Prima però leggiamo la seconda Circolare (riprende il tono di prima)
“ Approssimandosi il Cinquantesimo
Anniversario della Liberazione, si raccomanda a tutti i docenti di intrattenere
con gli studenti delle conversazioni che abbiano ad oggetto le vicende storiche
del 25 aprile 1945 e i più importanti fatti storici e politici avvenuti prima e
dopo evento, con particolare riferimento all’Armistizio dell’8 settembre 1943 e
al Referendum istituzione del 2 giugno 1946. Firmato Il Ministro della Pubblica
istruzione
(il Prof. Dopo aver firmato le due circolari appena lette) Che ne
pensate?
Uno studente
-
La
storia, ma che palle, raga…!
Altro
studente
-
Ma
lei, prof., il 2 giugno del 46, ha votato per la Monarchia o per la Repubblica?
Terzo
studente
-
Oh,
a proposito, fra un po’ dobbiamo andare a votare anche noi e non so neanche chi
cavolo votare…
Quarto
studente (al prof)
-
E’
vero che se uno non va a votare, viene punito…
Quinto
studente
-
Professore,
perché non ci dice a chi votare?
Sesto
studente(in tono disfattista9
-
Ma
chi ci vuole andare a votare….?
Brusio
degli studenti
Prof
(imponendo il silenzio)
-
Dunque,
vediamo di rispondere con un certo ordine: Punto primo, votare è un dovere non
più sanzionabile; ma è inoltre un
diritto; e anche se il momento politico non è dei più brillanti, secondo me
occorre sempre andare a votare. Almeno sino a quando non troviamo qualcosa di
meglio, teniamoci stretti questa conquista, che è stata ottenuta comunque a
caro prezzo. Anzi, direi che una delle grandi conquiste della democrazia è
stato proprio il diritto di voto. Pensate, a proposito delle elezioni del ’46,
che le donne hanno votato in Italia, per la prima volta, proprio in quella
data…
Uno
studente
-
E’
quello il famoso suffragio universale?
Altro
studente (riferendosi polemicamente alla sua precedente domanda e prima che il
prof possa rispondere alla precedente domanda)
-
Ma
lei non mi ha risposto ancora se ha votato per il Re o per la Repubblica!!!
Altro
studente (rivolgendosi con piglio al precedente)
-
Ma
non lo sai che il voto è segreto?
Prof
-
No,
lascialo parlare! Adesso rispondo (rivolgendosi allo studente polemico) Hai
ragione, ma io non ti ho risposto perché pensavo che tui scherzassi. Io ero
troppo giovane nel ’46 per poter votare. Avevo infatti solo sedici anni;
oltretutto a quei tempi la maggiore età, e quindi il diritto di voto, si acquisiva
a 21 anni!
Altro
studente
-
E’
vero! Lo dice sempre anche mio nonno!!!
Commenti
generali e chiasso in aula
Prof
(riprendendo il controllo della classe)
-
Certo se avessi dovuto votare sarebbe stato un bel
dilemma!E un dilemma ancor più grande lo hanno dovuto affrontare quelli appena
più grandi di me, subito dopo l’otto settembre del ’43! (frugando nella borsa e
ripescandovi un foglio protocollo un po’ ingiallito dal tempo ). Il mio tempa
di maturità parla proprio di questo dilemma…Se volete ve lo leggo…
Alcuni
studenti realmente interessati, a turno, cercano di zittire quelli meno
interessati.
-
Sì,
certo! Vogliamo sentirlo! Su, lo legga! Zitti! Ssshhhh…
Prof.
-
Il
titolo era il seguente: “Con riferimento
alle vicende degli ultimi anni, parlate delle difficoltà in mezzo alle quali si
è svolta la vostra carriera e dite in che modo avreste voluto potervi meglio
preparare alla vostra futura attività professionale”
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