venerdì 10 febbraio 2023

In ricordo



Se trovate in quei burroni profondi

Che in vita chiamavo foibe,

uno scheletro legato con il fil di ferro

 ad un altro scheletro,

 legato ad un altro scheletro

e a un altro ancora,

quello son’ io.

 

Non cercatemi in un posto qualunque,

in un fosso o in una buca.

Io giaccio

 in quei recessi contorti

che si  chiamano foibe.

 

Avvolgetemi, ve ne prego,

 in un drappo bianco

E restituitemi ai miei cari,

alla mia Patria e alle cose di Dio.

 

Non odio nessuno e  perdono tutti.

 

Solo un’ultima cosa vi chiedo:

aprite gli occhi dei vostri figli

sulla verità!