sabato 3 aprile 2021

La Terza via di Londra

 


A quel tempo, a Londra,  le notizie dall’Italia arrivavano con un giorno di ritardo. Non che io le cercassi, tutt’altro. Ero andato via dall’Italia perché non ne potevo più di stare a sentire e a leggere sempre le stesse notizie: attentati, gambizzati, scioperi, scala mobile, crisi di governo, rimpasto, arco costituzionale, extraparlamentari, gruppuscoli, galassia, terroristi, destra e  sinistra.

Sul piano politico, a destra l’Italia era bloccata dall’arco costituzionale, mentre a sinistra l’ostacolo era il Patto Atlantico. Io non mi sentivo né di destra, né di sinistra. A pensarci bene forse ero partito per Londra alla ricerca di una terza via.

La  notizia del rapimento dell’onorevole Aldo Moro,  ad opera delle Brigate Rosse,  mi lasciò pertanto piuttosto indifferente.

Soltanto dopo ho capito la grandezza di quest’uomo politico, la sua lungimiranza, la sua tenacia. Era un uomo rivoluzionario, a modo suo; ma nel suo mondo non fu capito; o fu male inteso; o forse i farisei filoamericani e gli scribi democristiani si servirono dei barabba rossi per levarsi di torno un avversario interno più intelligente  e più capace di loro. In fondo me n’ero andato dall’Italia per non pensare alla politica, perché mi sarei dovuto sbattere su quella notizia?

https://www.hoepli.it/libro/la-terza-via-un-uomo-un-viaggio-tre-strade/9788833812366.html

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